domenica 27 aprile 2014

Pianeta CUBA: l'isola Che C'e'


L'ultima teoria geofisica di Pippy e' che la nostra terra sia fatta di pianeti. Mi spiego meglio.
Se Pippy deve andare da Mosca in Italia come ci e' appena successo, lei specifica che si e' trasferita dal pianeta Mosca al pianeta Italia. Non parliamone se deve andare in vacanza a Cuba come abbiamo fatto lo scorso febbraio.

"Nui adesso andiamo al pianeta Cuba!"

Come darle torto.  Cuba e' davvero un altro pianeta.

Lasciamo da parte le disquisizioni di natura politico-sociale per soffermarci sul lato puramente idealista perche' Cuba, al di la' di una repubblica paralizzata e soffocata (anche se si vedono delle aperture), e' anche l'isola del Che e Che e' sinonimo di idealismo. Una specie di Robin Hood dei Caraibi insomma.

Avete presente i crocifissi appesi nelle aule delle scuole quando eravamo bambini? (Forse oggi dopo tante polemiche sono stati rimossi). Beh a Cuba al loro posto c'e' l'immagine di Ernesto Che Guevara. Non c'e' angolo, casa, negozio che non abbiano un ritratto del guerrigliero argentino.
A Cuba non c'e' angolo, casa negozio che non ispiri platonismo.
A Cuba non c'e' angolo, casa, negozio che non dica: "fermati..e pensa...credi davvero che il tuo "pianeta" sia quello piu' giusto?".

CUBA + BAMBINI = ?

Alcuni di voi si staranno chiedendo se davvero abbiamo portato i pargoli in vacanza ai caraibi. Ebbene si. Cuba e' risultata essere, per nostra esperienza, una perfetta meta, non solo per una vacanza ma per un vero e proprio Viaggio con Bambini.

Ecco una brevissima lista del nostro viaggio:

3 settimane
2 adulti + 2 bambini
casas particulares
tanti colibri
arrivo Havana + 4 giorni in citta'
1 macchina e 1800 km da suddividere in 9 tappe da 2 (minimo) 3/4 giorni l'una
Avana-Las Terrazas-Vinales-Cayo Levisa-Matanzas-Cayo Santa Maria-Cienfuegos-Trinidad e ritorno all'AVANA.

L'idea era quella di visitare meta' isola (tutta in tre settimane sarebbe stato un tour de force senza possibilita' di approfondimento) con soste da almeno tre/quattro giorni per dare il tempo alle bambine di abituarsi ma anche per poter immedesimarsi meglio nello spirito di ogni luogo. Da casa abbiamo prenotato le prime notti a L'Avana e una macchina. Per il resto ci abbiamo pensato strada facendo. A Cuba funziona molto bene così.

Un veloce passaparola e' bastato a trovare una casa particular di fiducia nella zona di Nuevo Vedado, quartiere leggermente periferico (5/10 minuti di taxi da l'Avana Vieja) ma molto verde e tranquillo. Ad accoglierci: Rene', niente meno che un ex-guerrigliero del Che e sua moglie, ex-combattente anche lei. Da loro a colazione si mangia pane e politica ma e' davvero affascinante sentire di prima voce i fatti della Revolucion. Racconti di passato e non solo, anche tante previsioni per il futuro che cercano di rispondere alla domanda da un milione di dollari: 

Quale Cuba fra vent'anni?

* A proposito, per rispondere a questa domanda vi rimando ad un interessante (e speranzoso) articolo apparso su L' Espresso del 24 aprile " Da Fidel a Canel".

L'Avana, Plaza de la Catedral

Iniziamo l'esplorazione dell'Avana dotati di un passeggino a testa. La scena dev'essere alquanto comica visto che attiriamo numerosissimi sguardi. Molti si avvicinano per chiederci se Pippy e Piggy sono jimaguas (gemelli) cogliendo poi l'occasione di parlarci dei loro bimbi o dei loro nipoti. Contrariamente a quanto ci aspettiamo, praticamente nessuno ci assale per chiederci di dargli qualcosa o, se lo fanno, nessuno risulta pesante o molesto. Anzi. I cubani sono gente estremamente easy

Che ai cubani piacciano molto i bambini ci e' immediatamente chiaro. Ma la simpatia e' reciproca. Anche ai bambini piacciono molto i cubani. Ce ne accorgiamo dall'estrema naturalezza con cui le due girano questa citta' caotica ma anche estremamente accogliente, dove la musica dal vivo fa da colonna sonora al nostro curioso e piacevolissimo gironzolare per le colorate vie dell'Avana Vecchia. 

Il famoso Malecon, lungomare havanero e luogo d'incontro per giovani cubani al tramonto.
 
    L'Avana, Paseo del Prado. Giovani studenti cubani durante l'ora di educazione fisica.
    L'Avana, Piazza della Cattedrale, scorcio
   L'Avana, Ballerini

Dopo la capitale, pur sempre una metropoli anche se a Cuba, ci spostiamo a ovest verso Vinales alla ricerca di po' di relax e aria pulita.

    Vinales, terra di suggestivi paesaggi

Se mi chiedessero di scegliere una parte di Cuba direi che e' impossibile rispondere a tale domanda. Cuba ha una bellezza davvero troppo varia per fare classifiche. Se proprio dovessero insistere allora credo che risponderei Vinales. Difficile non venire rapiti dalla bellezza di questa campagna incontaminata dove uomini ed animali sembrano convivere in  un'ancestrale simbiosi. Naturalmente tale meta e' stata tra le preferite anche dalle bambine entusiaste dall'idea di potersi rotolare sul prato tra capretti e cavalli. Trovare casa a Vinales non e' affatto difficile. La citta' e' disseminata di casas particulares. Praticamente tutti hanno una stanza o piu' da affittare e se non ce l'hanno se la inventano. That's Cuba!


I paessaggi di Vinales sono mozzafiato. In queste foto potete vedere i tipici mogotes delle colline dalla forma tozza e coperte di vegetazione, unici di questa regione.
   Pippy dietro l'obiettivo, "Piccole fotografe crescono"
 scolara
    Vita mattutina
   Case lungo la strada

    Pinar del Rio, Piantagione di tabacco

Visitare una delle tante piantagioni di tabacco a Cuba e' una tappa d'obbligo, meglio ancora se una di    quelle fuori dal giro della guide perche' troverete un'accoglienza piu' intima e prezzi piu' bassi. Se avete intenzione di comprare dei sigari inoltre, non fatelo in citta' dove il marchio vi fara' pagare lo stesso sigaro ad un prezzo piu' alto, fidatevi di quelli che vi propongono direttamente i produttori. Spesso sono gli stessi sigari semplicemente senza il bollino. Per visitare una piantagione non troppo conosciuta (ma ugualmente valida) non dovete fare altro che chiedere a qualcuno per strada a Pinar del Rio che vi accompagni o che vi indichi la strada. Si faranno sicuramente in quattro. Noi ci siamo andati accompagnati da un ragazzo che lavorava come benzinaio. Non c'e' stato il tempo di accennare alle piantagioni che in dieci minuti eravamo nel mezzo dei campi di foglie di tabacco. In compenso la pompa di benzina e' rimasta scoperta! Bienvenidos a Cuba!


    Cayo Levisa

La campagna cubana e' meravigliosa ma non dimentichiamoci che siamo ai Caraibi e Caraibi vuol dire spiagge da sogno. Ecco una di quelle che abbiamo visitato. Situata a un'ora di macchina da Vinales, l'isola Levisa (Cayo vuol dire isola) e' un piccolo paradiso di mangrovie, acqua cristallina e sabbia perlata. Per una sosta romantica vi consiglio di restarci la notte in uno dei bungalow sulla spiaggia. Uno dei piu' "ecosostenibili" che abbiamo incontrato in una Cuba ormai invasa dalle catene di hotel all'inclusive.


Altre tappe lungo il cammino....
                          Matanzas
Matanzas, al tramonto le piazze della citta' di riempiono di gente
Matanzas, vista sulla Plaza central
Matanzas, barbiere

Trinidad, la piu' antica





martedì 22 aprile 2014

Compleanni e telepatia

Pippy dorme da sola nel suo lettino da quando aveva tre giorni.

A differenza di molti genitori in preda a bambini che si impossessano del loro materasso durante la notte, io non ho mai provato quella sensazione. Pippy sul nostro lettone viene solo per svegliarci (a ore spesso improbabili) o per saltare.

Eppure confesso di averci provato a farla dormire accanto a me. Sempre senza successo.

Questa notte invece e' successo qualcosa di strano. Era la notte precedente al giorno del suo compleanno. 

Succede che Pippy si svegli di notte ma se fuori e' ancora buio di solito torna a dormire o, al massimo, butta li un urlo perche' vuole acqua o per farsi accendere la lucetta spaventalupiecoccodrilli. Il tutto in uno stato di semiveglia e semincazzatura. Stanotte quando Pippy si e' svegliata fuori era decisamente ancora buio ma lei non e' tornata a dormire e nemmeno ha buttato li' un urlo per l'acqua o per la lucetta. Si e' svegliata ed e' rimasta zitta.

So che era sveglia perche' anch'io lo ero e ho sentito i suoi occhi aprirsi e vagare anche ad una stanza di distanza..

La mia insonnia, dovuta forse a questa casa dai rumori ancora nuovi, aveva dato il via a un ripercorrere la notte del 22 aprile di 4 anni fa. Era piu' o meno la stessa ora e io lottavo con le prime contrazioni. Nella mia mente ho rivisto tutti i momenti salienti di quel giorno in modo molto preciso, così come non mi era mai successo.

Non so cosa stesse pensando la testolina di Pippy mentre era distesa sul suo lettino ma quando mi sono decisa ad alzarmi l'ho trovata un po' confusa immersa nell'oscurita'. Non impaurita come spesso accade, solo stranamente pensierosa. L'ho abbracciata e me la sono portata con me nel lettone e, per la prima volta, ha accettato di dormire accanto a me senza pretendere di fare le capriole. Non solo accanto a me ma letteralmente avvinghiata a me. Esattamente come ha fatto in quei primi tre giorni di vita di quattro anni fa quando uscita dalla pancia deve aver pensato "Che mondo sara' mai questo?".

Da allora il mondo l'hai conosciuto anche troppo piccola Pippy ma e' bello pensare che nonostante le numerose strade, nonostante l'asilo, nonostante il lavoro, nonostante tutte le piccole e grandi scoperte di ogni giorno, e' bello pensare che c'e' ancora un po' della sicurezza e del calore di quel posticino così speciale che hai abitato per nove mesi. Ed e' ancora piu' bello che venga riscoperto in una data così importante, nel mezzo della notte, attraverso la telepatia.

B u o n  C o m p l e a n n o !