mercoledì 13 novembre 2013

L'arte del saluto e i Coldplay


Quello del salutarsi e' un'arte che tutto sommato s'impara. Il segreto e' stringere il cuore quando arriva il momento e cercare di guardare oltre.

Avete mai provato a metterlo in pratica?

All'inizio sembra manchi perfino il respiro ma poi quel respiro arriva e pian piano il cuore batte al solito ritmo.
Penso sia questione di pratica.
La sottoscritta e' un'esperta nel campo.
Nel bene, e nel male.

Ricordo il primo vero saluto come se fosse stato ieri. Avevo 10 anni e lasciavo indietro un intero mondo per andare su quello che allora mi sembrava un altro pianeta.

Erano due citta' a 2000 km di distanza.
Per me erano 2000 cose che non avrei piu' fatto ma anche 2000 nuove che avrei scoperto.

C'erano lacrime in quel saluto, c'era la sensazione di una perdita ma c'era anche una grande emozione, quella che accompagna le novita'.

L'una bilanciava l'altra.

Quel saluto si e' poi ripetuto per molti anni e piu' passava il tempo meno doloroso lo sentivo addosso.

Avevo imparato a stringere il cuore.

Di saluti importanti ce ne sono stati poi altri. Non solo quello che si ripeteva quando ogni estate lasciavo la mia Spagna per tornare in Italia ma anche la partenza per l'Erasmus, quella per Singapore...il triste addio a Londra...

All'arte di stringere il cuore e guardare oltre ho poi aggiunto altre sottigliezze come salutare velocemente, quasi facendo finta che ci si veda il giorno dopo. Non sempre funziona alla perfezione ma aiuta.

E cosi tra uno e l'altro sono passati 22 anni di saluti...

Nel mezzo, tra una stretta di cuore e il ritorno alla normalita', tra i giorni che passano tranquilli e quelli che si bloccano in nostalgici pensieri ci sono loro. Le riflessioni.

Spesso arrivano quando meno te lo aspetti. Un profumo, un nome, risolleva il coperchio, riapre il libro...e quel saluto "mancato" si manifesta in tutta la sua crudeltà'. Pessimistici pensieri di occasioni mancate si impossessano di me e mi fanno di nuovo mancare quel respiro che credevo domato.

Come ieri. Nuotavo e, tra una bracciata e l'altra c'era questa canzone.
Non la mia canzone preferita.
Nemmeno un gruppo che amo particolarmente, eppure una melodia preziosa perche' in lei e' custodita un momento speciale. Il  ricordo legato a un saluto che ha trovato spazio per riemergere dentro e fuori di me.

Ecco. Un'altra sottigliezza nell'arte del salutare e' saper creare e custodire quei ricordi per poi usarli nel momento del bisogno. Magari quando ci manca un'amica e si e' in piscina e ci viene in mente dei pomeriggi passati insieme.

(* Pauli esto es para ti...)







martedì 5 novembre 2013

Ottobre a Valencia

Lo so, sono passate piu' di due settimane dall'ultimo post ma in vacanza il computer non ci piace. E in quelle due settimane, noi eravamo in vacanza.

Dopo un mese e mezzo, settembre ed ottobre per la precisione, passati sotto pioggia (e neve!) abbiamo deciso che ci stava un ulteriore dose di vitamina D e siamo volati a Valencia dai nonni. Una dieci giorni di sole e jamon. Ole'!

Ecco alcuni degli scatti della nostra vacanza oltre a: 10 motivi per cui scegliere Valencia per una mini vacanza fuori stagione con i bimbi.

1. SOLE 
Avete presente quando l'estate finisce e arriva quel tempo malsano di fatto di pioggia e umidità'? Quando si comincia a tirare fuori i cappotti e si maledice quella volta in cui si disse che faceva troppo caldo? Tenete conto che a Valencia c'e' un' altissima probabilita' che l'estate sia ancora presente anche in autunno.

2. ALLEGRIA
Gli spagnoli combattono la crisi con l'allegria. Provate ad immergervi nella loro sana e sincera voglia di ridere. E' contagiosa!

3. LOW COST
Parliamo di alloggi ad esempio: una quadrupla bella, economica e in una buona posizione? Provate con la catena di ostelli di lusso roomsdeluxe. Una doppia (o quadrupla) con bagno a soli 49 euro a notte, a camera. Provato per voi!

4. BABY FRIENDLY
A Valencia non troverete bar attrezzati con seggioloni e giochi per i bambini se e' quello che credevate ma il bel clima vi permettera' di stare sempre all'aria aperta, anche la sera a cena. E le piccole piazzette di cui e' formata la citta' saranno un posto sicuro dove far sfogare i piccoli dopo cena mentre sorseggiate, perché' no, un mojito.

5. SCIENZA e ARTE
La famosa Citta' delle Arti e delle Scienze e' una tappa obbligatoria del vostro soggiorno a Valencia. Oltre ad ammirare la bellissima architettura potrete visitare l'acquario, fare un giro al museo delle scienze o visitare una delle mostre permanenti in una delle diverse sedi che formano il complesso. Ai bambini piacera' senz'altro quanto a voi.

6. PAELLA
E non solo. Valencia e' una meta' culinaria d'eccezione. Ne e' testimone l'incredibile quantita' di bar e ristoranti ma anche il famoso mercato centrale. Alcuni dei pescivendoli hanno addirittura il loro ristorante d'eccezione dove potrete farvi cucinare il pesce che acquistate!

7.  PLAYA
Il mare non poteva mancare, A Valencia trovate arte ma anche belle spiagge e un piacevole lungomare. Da non perdere!

8. SHOPPING
Forse non lo sapevate ma Valencia e' culla di alcuni tra i piu' noti marchi di scarpe in Spagna (e nel mondo ormai...Pedro Garcia un nome tra tanti). Se cercate scarpe di qualita' a prezzi non esagerati date un'occhiata ai negozi. Sono sicura che troverete quello che fa per voi al prezzo che fa per voi.

9. SLOW DOWN
A Valencia potrete praticare un piacevolissimo esercizio di slow down. Le dimensioni contenute della citta', il clima e la gente saranno la cornice di una perfetta vacanza-relax.

10. VERDE
Dove una volta scorreva il fiume Turia ora c'e' un bellissimo parco lungo 9 km che circonda il centro storico della citta'. Il luogo perfetto dove fare una passeggiata nel verde, far correre i bimbi e, se volete, prendere una bici a noleggio.

E si potrebbe continuare con 11, 12...13..100 motivi per cui visitare Valencia, ma ora vi lascio alle foto.

Adeu!


(Il polmone verde della citta'. Una volta era il fiume Turia)