lunedì 3 giugno 2013

Le donne della mia vita (capitolo 1)

Se togliamo Grillo e compagnia bella possiamo dire che nei giorni scorsi le notizie sono state molto
al femminile. Sulle prime pagine abbiamo trovato Fabiana, Franca Rame, la convenzione di Istanbul... Si e' parlato ( e si parla) anche di Ruby ma premettetemi di toglierla di mezzo con un semplice "no comment".

Addio Franca. Sei stata per me fonte d'ispirazione quando in quel lontano" (ahimè! Sono già' arrivata a dire nel lontano??) 199... (nemmeno me lo ricordo con certezza...sono messa male)..interpretai la tua Isabella a fianco dei miei storici compagni di teatro. Bei tempi quelli.

Grazie Franca. Perché ci hai dato un esempio meraviglioso di come si puo' essere allo stesso tempo mogli amatissime, attiviste di coraggio e donne di talento. Tutto insieme. Senza per questo mancare a nessuna delle parti.

Leggere di donne ha portato il mio pensiero alle donne della mia vita: mia mamma, le mie nonne, mia sorella, le mie amiche... Per loro pero' ci vorrebbero dei capitoli a parte (in cantiere). Penso allora alle donne della mia vita adesso.qui.a.Mosca:

Lidia, Maria e Nadia. Tre donne che hanno reso e rendono la mia vita russa rispettivamente piu' facile, piu' interessante e piu' divertente (ripeto: questo senza contare le Amiche).

Lidia e' piccola e magra con due occhi a mandorla bellissimi che ricordano un po' quelli di Piggy, nota per essere spesso scambiata per una bambina filippina. Lidia e Piggy sono ormai come due buone amiche, passano ore a giocare, guardare gli uccellini in volo, a mangiare e a cantare. Quando Lidia deve pulire Piggy la segue e, se si siede come le piace sopra l'aspirapolvere, Lidia aspetta paziente che scenda da sola. Inutile spiegare perché Lidia rende la mia vita qui molto piu' facile. Semplicemente non so che fine avrei fatto senza di lei.

Maria e' alta e bianchissima con due occhi enormi colore del cielo. Ha un sorriso timido ma rassicurante e gesti elegantissimi. Soprattutto possiede l'incredibile potere di risvegliarmi quando, tre volte a settimana dopo pranzo, si siede vicino a me ad insegnarmi russo. Vi assicuro che dopo un risveglio all'alba o una notte in bianco e' davvero un superpotere. Come faccia? T a l e n t o.

Nadia e' una ballerina e tutto in lei lo dice. Corpo snello, andatura leggermente da paperella, chinon...ma soprattutto grazia, dolcezza e bellezza. Lei e' la tipica russa intimidita dal non saper parlare inglese. Che ci piacciamo ce lo diciamo con lo sguardo durante le lezioni di danza e, nel mezzo di tutte le espressioni serie e tristi che si incontrano qui per strada, il suo sorriso fa davvero la differenza.

Lidia.Maria.Nadia. Tre donne con cui in realta' parlo veramente poco e che, all'apparenza, non sanno niente di me ma che il destino ha voluto al mio fianco in questa "delicata" fase della mia vita. Forse loro non sanno dei loro super poteri e, molto probabilmente, io ho un molto minor effetto sulla loro felicita' ma se il destino ha voluto così un motivo ci sarà'. In ogni caso tre ..quattro... mille...piccole grandi donne. Franca. Lidia. Maria. Nadia...

Franca Rame 
 "Isabella, tre caravelle e un cacciaballe" 1963









4 commenti:

  1. Il potere nascosto delle donne, un aiuto in questa città spesso difficile... Complimenti Alicia per avere riconosciuto il loro lavoro e aver loro dedicato un post! Un bacione

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  2. Sai cos'e' la cosa piu' paradossale? Che loro non sapranno mai cosa penso....ma come dice sempre Pippy Amira "e' cosi il gioco!"

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  3. :), saggia Pippi! Ringraziale comunque queste donne ogni volta che ne senti il bisogno, può fare loro solo piacere.

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