venerdì 26 aprile 2013

I pecche'

C'e' stato un periodo, quando Pippy aveva due anni, in cui ci siamo perfino preoccupati perche' non parlava. Con la scusa che la bambina era trilingue abbiamo lasciato perdere le preoccupazioni e ci siamo concentrati sulla piu tipica frase che ti dicono gli altri genitori ma che finche' non ci caschi non ci credi :

“Vedrete, quando parlera' non stara piu' zitta! Meglio godersi questi momenti”.

In realta' la capivo bene quella frase (l'ho sperimentata con mia sorella essendo 12 anni piu grande di lei) ma in fondo pensavo a quanto sarebbe stato carino vedere Pippy parlare e non vedevo l'ora di poter dire anch'io quella tipicissima frase. Ora ci siamo eccome. Se non fosse per la vocina da cartone animato e quel mischiare quattro lingue che ci fanno piegare dal ridere credo che impazzirei. I piu tremendi sono i famosi “Pecche'!” in cui Pippy si e' specializzata di recente. Per uscirci vivi bisogna fare tre cose fondamentali:

- Armarsi di pazienza (meglio se santa)

- Documentarsi (non si sa mai che ti chiedano qualcosa di banalissimo davanti ad altra gente e non lo sai)

- Usare la famosa frase “Perche' di si!” quando non si vede altra via d'uscita

Da vera principiante e con in testa ancora la romanticissima idea del mondo fatato in cui svolazzano mamme e figli, parto in quarta e rispondo ai suoi perche' con un entusiasmo esagerato. Ad ogni pecche' rispondo mettendoci anche un po' di fantasia tanto mi piace vedere come quegli occhietti curiosi si muovono ad ogni mia risposta e immaginarmi cosa creano nella mente di Pippy. 

"Mami cosa fanno api maia?"
"Il miele"
"Pecche?"
"Perche' sono amici dei piccoli e vogliono fare uno sciroppo per quando i bimbi hanno il mal di gola!"

"Mami come si chiama senore?"
"Marco"
"Pecche?"
"Eh..."
"Pecche mami?"
"Perche la sua mamma le ha messo quel nome?"
"Pecche?"
"Perche le piaceva"
"Pecche le piaceva?"
"Perche e' bello"
"Pecche e' bello?"
"Perche suona bene"
"Pecche suona nebe?"

(....e cosi all'infinito..senza esagerare...)

Cosi al primo pecche. Ma anche al secondo, al terzo...poi magari i pecche capitano mentre sei ai fornelli con Piggy che urla tipo moicano perche poverina non mangia da esattamente 3 ore o perche' lei e i suoi 12 kili a 10 mesi vogliono stare in braccio costi l'urlo che costi:

“Mamy tu fas?
“La cena”
“Pecche'? ”
“Perche' bisogna mangiare tesoro”
“Pecche'?”
“Perche' abbiamo fame”
“Pecche' abemus fame?”
“Perche' abbiamo bisogno di energie per fare tutte le cose che facciamo”
“Pecche' facciamo tante cosse?”

e no...qui andiamo sulla tangente..discorsi filosofici da una treenne no...perche' altrimenti vado in palla pure io...e poi Piggy sta perdendo conoscenza....

”PERCHE SI!!!”
“Ahhh!”

e via a giocare tranquilla e soddisfatta con i lego.

Ogni tanto un perche si ci sta tutto!

3 commenti:

  1. Fantastico. Ho adorato questo tuo post! Deborah

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  2. Ah ah fantastico!! Niente esagerazioni, è proprio così! Ps. trilingue?! complimenti! :-)

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